Domenica 21 aprile gli “Amici della Lirica Umberto Borsò” organizzano un pomeriggio musicale nella Villa che ospitò nel 1867 l’”Eroe dei due mondi”
La dimora privata di Petrazzi che nel 1867 ospitò Giuseppe Garibaldi, e che grazie ai proprietari ha conservato intatta l’atmosfera dell’epoca, apre le porte ai visitatori. Domenica 21 aprile l’Associazione “Amici della Lirica Umberto Borsò” ha infatti promosso l’iniziativa “ApeRossini. Un salotto con Garibaldi”, che in collaborazione con la “Società Storica della Valdelsa” contempla una doppia visita guidata accompagnata da un intrattenimento musicale, inserito in un tipico salotto ottocentesco.
La visita (suddivisa in due turni, alle 16. e alle 18.15) sarà allietata da un aperitivo offerto a tutti i partecipanti e da brani di musica da camera di Gioacchino Rossini, eseguiti nel pianoforte ottocentesco della villa, restaurato per l’occasione. Al pianoforte ci sarà Nicoletta Cantini, mentre le musiche saranno cantate dal soprano Martina Barreca
Il contributo per la visita è 12 euro (ridotto soci “amici della Lirica” 10 euro). I posti sono limitati ed è pertanto vivamente consigliata la prenotazione, indicando il numero dei partecipanti e la fascia di orario prescelta, scrivendo al seguente indirizzo mail: premioborso@gmail.com
A ogni turno di visita, prima della esibizione musicale, è prevista un’introduzione storica a cura della “Società Storica della Valdelsa”. La serata gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, che si è adoperato in passato per far inserire questa importante dimora storica nell’Associazione Nazionale “Case della Memoria”.
Come si ricorderà, Giuseppe Garibaldi fece visita a Castelfiorentino nell’estate 1867 mentre stava organizzando una spedizione di volontari contro lo Stato Pontificio, che sarebbe naufragata alcuni mesi dopo a Mentana. In quegli anni, proprietario della Villa era Tommaso Giannini, il quale si era distinto nella campagna di reclutamento durante la III Guerra d’Indipendenza (1866), e rappresentava pertanto – al pari del Sindaco Antonio Del Pela – un solido punto di riferimento per il movimento garibaldino del territorio (alla guerra del 1866 avevano partecipato, come documentato da una mostra allestita nel 2011, ben 35 volontari di Castelfiorentino).
La Villa, che si trova in via Charles Darwin 26 loc. Petrazzi (parcheggio via Chini) si presenta ancora oggi con tutte le caratteristiche della dimora storica, avendo conservato gli arredi ottocenteschi, una collezione davvero preziosa di cimeli di varie tipologie (fra quelle più significative: foto, bandiere di varie dimensioni, stampe che raffigurano i principali protagonisti del Risorgimento nazionale e della dinastia dei Savoia) e anche alcuni documenti, fra i quali una lettera che Giuseppe Garibaldi scrisse il 6 giugno 1876 dall’isola di Caprera, in cui pregava il destinatario di ringraziare gli “amici di Castelfiorentino” per la somma di 246 lire raccolta dai castellani, e da questi ultimi offerti al Garibaldi.
La Villa di Petrazzi è stata visitata nel novembre 2019 dalla pronipote dell’”eroe dei due mondi”, Annita Garibaldi Jallet, la quale è rimasta impressionata dall’amore e dalla cura con cui i proprietari che si sono succeduti a Tommaso Giannini (a partire da Onorato Tinti fino all’attuale, Leonardo Fabiani) hanno saputo preservarla in tutti questi anni.
Nella foto, da sinistra: Nicoletta Cantini, Martina Barreca, Francesco Marchetti (Associazione Amici della Lirica Umberto Borsò)