Residenze Artistiche, a Castelfiorentino si è riunita la rete dei Comuni toscani

“E’ stato un incontro molto partecipato e soprattutto costruttivo. Abbiamo costituito la prima rete di questo genere a livello europeo, e ci siamo già dati una tempistica precisa per la presentazione delle nostre istanze alla Regione, che servirà per una migliore valorizzazione di tutte le realtà e attività teatrali in Toscana”.

Così il Sindaco, Alessio Falorni, in relazione all’incontro promosso ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Castelfiorentino, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali e operatori teatrali provenienti da tutta la Toscana per lavorare con spirito di squadra alla predisposizione di un “decalogo” da presentare alla Regione.

Una riunione promossa dal Sindaco Falorni in veste di delegato Anci e presidente della rete dei Comuni toscani a supporto delle residenze teatrali (di cui Castelfiorentino è comune capofila), che si è costituita formalmente alcuni mesi fa con l’obiettivo di potenziare il ruolo delle residenze artistiche, valorizzare il ruolo dei piccoli e medi teatri regionali e la professionalità degli operatori, qualificare gli investimenti locali, regionali, nazionali, europei.

Numerosi gli interventi, in presenza e da “remoto” (tramite collegamento in videoconferenza) dopo le relazioni introduttive di Alessio Falorni e Renzo Boldrini (coordinatore regionale delle residenze artistiche in Toscana), tra cui quello di Cristina Giachi (presidente Commissione Cultura Consiglio Regionale della Toscana), Simone Mangani (Assessore di Prato, delegato cultura Anci Toscana) e Anna Maria Bondi (Ufficio Cultura Anci Toscana), come pure significative le proposte emerse durante l’incontro: da quella di creare un “censimento” di tutte le infrastrutture e attività teatrali nella Regione (Pierpaolo Magnani, Assessore cultura Comune di Pisa) a quella di intensificare l’interazione produttiva fra le residenze con una particolare attenzione ai giovani artisti (Riccardo Rombi, Barberino di Mugello); dalla necessità di valorizzare la “danza” al richiamo dell’importanza dell’”interazione fra la cultura e il sociale”.

Su proposta di Falorni, la “rete” ha già costituito al suo interno un gruppo di lavoro che dovrà formulare entro la fine di gennaio un insieme di proposte da presentare alla Regione, in vista degli “Stati generali della Cultura” che dovranno portare il loro contributo al miglioramento della legge regionale, dato che – come ha ricordato Cristina Giachi – “stiamo verificando tutti quei punti della legislazione regionale che meritano un aggiornamento”. Gli Stati Generali della Cultura si dovrebbero concludere nella primavera 2023.

“Ieri pomeriggio – ha sottolineato Alessio Falorni - sono arrivati sindaci, assessori e operatori teatrali da tutta la Toscana per lavorare insieme alla nuova Rete delle Residenze Teatrali che mi trovo fra l’altro a presiedere in quanto delegato Anci Toscana al Teatro per la Regione Toscana. L'attenzione al tema è davvero alta e merita tutto il nostro impegno, che entrerà nel vivo nelle prossime settimane. Un ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti, sia in presenza che in modalità on line, perché siamo partiti con lo spirito giusto. Il Teatro rappresenta una splendida realtà nella nostra regione, ed è in grado – come ha ricordato Renzo Boldrini – di fare Cultura e Impresa. Ed è appunto in questo ambito che ci muoveremo per valorizzarlo nel migliore dei modi e farne un punto di forza di tutta l’offerta culturale della Toscana”.
 

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