Festa della Toscana nel segno della Libertà

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Dal 15 aprile inaugurazione della mostra “Dalla libertà negata alla libertà riconquistata”. Il 19  iniziativa al Teatro del Popolo e premiazione del Concorso rivolto agli studenti
 
La Libertà negata. la Libertà riconquistata. La Libertà vista con gli occhi dei giovani. E’ attraverso questi tre “tempi” della Libertà, scanditi dall’orologio della storia, che si svolgerà dal 15 al 30 aprile un nutrito programma di iniziative promosse dal Comune di Castelfiorentino nell’ambito della Festa della Toscana. Presentato questa mattina in Municipio dal presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Romei, e dalla consigliera con delega alla memoria, Silvia Callaioli, il progetto prevede anzitutto una mostra che sarà inaugurata al Ridotto sabato 15 aprile, mentre mercoledì 19  è prevista al Teatro del Popolo una inziativa rivolta agli studenti delle superiori e medie, con alcune performance teatrali e musicale e la premiazione del Concorso “Liberi di pensare, Liberi di agire. Una riflessione sulla libertà di manifestazione del pensiero per il 75° anniversario della Costituzione” cui hanno aderito anche i Comuni di Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni.

Il percorso della mostra al Ridotto, in particolare, si sviluppa in tre parti, e affronta attraverso una ricerca condotta su fonti di archivio inedite, il tema della “libertà negata” durante il fascismo. Nell’Archivio Centrale dello Stato, a Roma (Casellario Politico Centrale) sono stati recuperati centinaia di documenti dei fascicoli di una ventina di personalità schedate come “sovversive” dal Regime fascista: foto, notizie e segnalazioni relative alle loro attività, alle condanne subite (ammonizione, confino, ecc..) ai loro movimenti, costantemente vigilati dagli informatori dell’OVRA. Pur trattandosi di un primo contributo a una ricerca più ampia (basterà ricordare che le persone schedate - nate o residenti a Castelfiorentino - erano in quel periodo oltre cento), questa mole di documenti restituisce un quadro inedito sull’attività degli antifascisti e in particolare dei fuoriusciti (coloro che erano stati costretti, per le loro idee, a emigrare all’estero) consentendo di ricostruirne i percorsi biografici, ricchi di notizie dettagliate e anche alcuni aneddoti. Dai fratelli Salvadori (Amos ed Euro) ai fratelli Moriani (Riccardo e Ovidio), originari di Castelnuovo d’Elsa;  dalla coppia del “soccorso rosso” Del Taglia-Rigacci (emigrati in Francia) a quanti decisero di arruolarsi nelle milizie repubblicane durante la guerra civile spagnola, come Gastone Baglioni e Arturo Lelli; da Cesare Manetti (con le foto segnaletiche, inedite, scattate al momento dell’arresto) a Eletto Fontanelli, futuro Sindaco di Castelfiorentino dopo la Liberazione; Da Brunetto Fattorini, che finirà al confino a Ventotene, a Ulderigo Castellacci, segnalato come possibile “attentatore” e il cui nome finirà addirittura sulla scrivania di Arturo Bocchini, fondatore dell’OVRA e “uomo chiave” dell’apparato poliziesco del regime.

Nella seconda sezione (“La libertà riconquistata”) la mostra espone foto legate alle principali manifestazioni nel secondo dopoguerra: dalle lotte mezzadrili a quelle contro contro la guerra in Vietnam o quella del Golfo nel 1991, e così via, mentre nella terza (“La libertà vista con gli occhi dei giovani”) sono esposte le sessanta opere degli studenti che hanno partecipato al Concorso, di cui saranno resi noti i vincitori mercoledì 19. In tale occasione, prima della premiazione, sono previste alcune performances teatrali e musicali. Il programma realizzato dal Comune per la Festa della Toscana gode di una compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana.

“Il lavoro condotto quest’anno – osserva il presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Romei - va oltre ogni rosea aspettativa. Sapevamo che il tema era molto importante, non solo per il valore in sé ma anche per quello che rappresenta per la nostra comunità. Il risultato è anche merito della grandissima partecipazione degli studenti che hanno partecipato al Concorso, le cui opere saranno esposte nella mostra, e anche del nostro personale comunale che si è impegnato a fondo in questo progetto. Un progetto che ci rende orgogliosi, in quanto maggiormente consapevoli – e lo eravamo già - della nostra storia”.

“Questo progetto – aggiunge la consigliera Silvia Callaioli – ha il pregio di creare un ponte tra la memoria del nostro passato e l’attualità del nostro presente, per la quale abbiamo voluto coinvolgere le nuove generazioni affinché potessero offrirci spunti di riflessione ulteriori, farci vedere insomma il loro punto di vista su cosa significa, oggi, avere la libertà di manifestare il proprio pensiero. E sono contenta del riscontro positivo che abbiamo avuto attraverso questo Concorso. Di grande valore anche la parte storica della mostra, che ha avviato un percorso di ricerca da approfondire anche il prossimo anno”

La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile con il seguente orario: : sabato 15-22-29 aprile ore 10.30-12.30; 17.00-19.30; 21.00-23.00, domenica 16-23-30 aprile ore 17.00-19.00; martedì 18 aprile ore 21.00-23.00, mercoledì 19 aprile ore 9.00-13.00, lunedì 24 aprile ore 17.00-19.30, martedì 25 aprile ore 9.00-13.00; 16.00-19.30 e 21.00-23.00.

In allegato è disponibile la locandina con il programma dell'iniziativa.