Venerdì 8 novembre (21.30) la presentazione del programma promosso dall’associazione Gat con la partecipazione della Sindaca Francesca Giannì e dell’Assessore alla Cultura Franco Spina
Quattordici spettacoli che spaziano dalla commedia brillante agli atti comici, dalla memoria al dramma, collocandosi “nel solco della secolare tradizione di arti sceniche di Castelfiorentino, Città di commedianti, musicanti e cantastorie”. E’ questo il biglietto da visita della Stagione Teatrale di Castelnuovo d’Elsa, che sarà presentata venerdì 8 novembre (21.30) all’interno del Teatro della frazione, in via Roma.
Alla serata, coordinata da Moira Falai, interverranno la Sindaca di Castelfiorentino, Francesca Giannì, l’Assessore alla Cultura, Franco Spina, e infine Francesco Gallo, alla presenza di alcune delle compagnie teatrali che hanno collaborato alla realizzazione del programma, a partire dall’associazione Gatteatro di Castelnuovo che da oltre 40 anni è impegnata sia nella produzione che nella diffusione della cultura teatrale, specie tra i giovani.
A questo proposito, nel corso della presentazione sarà anche proiettato un video sull’attività svolta dal Gat e sulla situazione dei piccoli teatri, che specie nelle comunità di antica tradizione come Castelnuovo fungono da “luogo di aggregazione e di apertura delle menti”, “un laboratorio dove bambini e adulti lavorano insieme per costruire qualcosa, per offrire momenti di svago e di cultura, emozionare il pubblico”. A questo proposito, saranno illustrati i progetti specifici rivolti a bambini e ragazzi.
“Preservare realtà come questa – ha sottolineato la Sindaca, Francesca Giannì – è una priorità dell’Amministrazione Comunale che sceglie annualmente di investire in questa cultura popolare democratica e di livello, per fare sempre più teatro tra le persone, per le persone. La cifra sociale, aggregativa e culturale di questo piccolo gioiello nascosto è quindi vanto per la nostra intera comunità, un patrimonio non solo della frazione ma di tutta Castelfiorentino”.
E’ motivo di orgoglio – osserva l’Assessore alla Cultura, Franco Spina – che l’incantevole borgo castelnovino si confermi come uno dei nostri più fruttuosi presidi nell’ambito della cultura teatrale della nostra città di commedianti e cantastorie, nato dalla visione di quei giovani audaci che negli anni 40 hanno dato vita a questo "luogo di aggregazione sociale e di apertura delle menti e crescita per tutti. siamo entusiasti di continuare questo percorso nato dalla speranza e che ha saputo e sa cogliere la forza e il valore formativo del teatro in maniera trasversale a più generazioni. Perché il teatro è espressione della comunità, dialogo partecipato, educazione sentimentale per una crescita spirituale, morale, intellettuale, emotiva e sociale. Perché il teatro pontifica e apre le menti. Crea cultura, democrazia, bellezza”.