Giovedì 23 febbraio al Ridotto del Teatro del Popolo (ore 21.00) serata per discutere insieme delle questioni più importanti di Castelfiorentino.
Una serata per discutere insieme su tutte le questioni più importanti di Castelfiorentino. Richiamando i risultati raggiunti e le opere in fase di realizzazione. E per confrontarsi – infine - sulle prospettive future, offrendo spunti di riflessione e nuove idee, da condividere “con chiunque deciderà di proseguire questo percorso”.
E’ questo, in estrema sintesi, lo spirito con cui il Sindaco, Alessio Falorni, invita tutti i castellani a partecipare a “Castello Futura”, in programma al Ridotto del Teatro del Popolo giovedì 23 febbraio alle ore 21.00. Una iniziativa promossa dal primo cittadino non solo per rendere conto di ciò che è stato fatto negli ultimi anni, ma anche per illustrare – una per una – le opere già avviate, “perché – sono le sue parole – non basta averle impostate, ma bisogna anche seguirle in modo costante”, per non imbattersi in uno dei tanti ostacoli posti dalla burocrazia, che talvolta rischia di vanificarle oppure di allungare i tempi di realizzazione. Esplicito il riferimento all’ultimo lotto della 429 Castelfiorentino-Certaldo (i lavori sono partiti in questi giorni) e al nuovo ospedale, di cui è stata data conferma del finanziamento di quasi 30 milioni di euro, “stanziate con l’aiuto decisivo della Regione Toscana”.
Altro tema “caldo” della serata, “delineare la prospettiva con cui, su queste nuove basi, si svilupperà il futuro della nostra cittadina, così importante nella Valdelsa e in questa parte di Toscana”. E su questo dovrà aprirsi un confronto, quanto mai necessario per focalizzare l’attenzione sulle idee che potranno offrire elementi utili all’elaborazione di nuove proposte.
“Vi invito a esserci – ha osservato il Sindaco Falorni dal suo profilo “social” - perché faremo il punto su tutte le questioni più importanti di Castello, e imposteremo una riflessione su come possa svilupparsi, posto che avrà bisogno ancora di tutte le sue migliori risorse e del fatto che siano capaci di fare squadra. Ho sempre provato a far così, e vorrei concludere questi dieci anni con l’aggiornamento di quel quadro di fondo su cui cominciammo a lavorare, addirittura, nel lontano 2013”.