Abbandono rifiuti, tolleranza zero a Castelfiorentino

In poco più di due mesi già applicate 16 sanzioni con due comunicazioni di reato alla Procura della Repubblica.

Tolleranza zero verso comportamenti che generano fenomeni di degrado urbano, come l’abbandono di rifiuti. E’ questa una delle prime direttive dell’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino, guidata dalla Sindaca Francesca Giannì, che in poco più di due mesi ha avuto come primo effetto un’impennata delle sanzioni, affinché possa arrivare in modo semplice e chiaro il segnale che su alcuni temi come il decoro urbano il Comune intende procedere per una rigorosa applicazione delle norme in vigore, dato che la tutela del “bene pubblico” dipende anche dai comportamenti responsabili di tutti i cittadini.

I dati parlano chiaro: dalla fine di giugno a oggi, grazie all’azione congiunta degli ispettori ambientali e della Polizia Municipale dell’Unione - sono state applicate a Castelfiorentino sedici sanzioni per abbandono rifiuti, per due delle quali è stata fatta comunicazione di reato alla competente Procura della Repubblica, la quale prevede l’estinzione del reato dietro pagamento di una sanzione di ben 6500 euro.

L’azione di contrasto sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti si inserisce in un piano più ampio di interventi, denominato “pacchetto giustizia sociale”, che si propone di intensificare i controlli sulle residenze e di agire anche sul versante del credito non riscosso e dell’evasione fiscale. In sintesi, un insieme coordinato di azioni finalizzate a rimuovere tutte quelle situazioni di illegalità che rientrano a pieno titolo nelle competenze amministrative del Comune.
 
“Fin dall'inizio del mandato  – sottolinea la Sindaca, Francesca Giannì – abbiamo sottolineato la nostra tolleranza zero verso chi lede il patto sociale della nostra comunità. È questa la finalità specifica del pacchetto di misure giustizia sociale, una esigenza fortissima della nostra cittadinanza. Ristabilire i concetti di giustizia, equità e rispetto dei beni comuni è fondamentale, per questo siamo partiti, tra le altre cose, dal contrasto all'abbandono dei rifiuti: spesso infatti, l'azione su queste violazioni serve non solo a ristabilire il decoro ma anche come elemento indiziante di fenomeni di illegalità, che stiamo conseguentemente attenzionando”.

“Il pacchetto giustizia sociale – osservano gli Assessori Franco Spina, Federico Nunziata, Federica Parisi - è il primo passo di una serie di azioni trasversali a medio-lungo termine, mirate a fare della vivibilità urbana e del "bene abitare" una cifra stilistica. Una comunità ha bisogno di cittadini che siano consapevoli che tutto ciò che li circonda, il “bene pubblico”, dipende anche dai loro comportamenti quotidiani, che pertanto dovranno essere ispirati dai doveri del rispetto reciproco, del rispetto della legge, del rispetto del decoro urbano”.